giovedì, luglio 20, 2006

Il viaggio senza ritorno - L´emigrazione




Il viaggio senza ritorno - L´emigrazione


Della stessa forma che tantissimi altri veneti, nell’anno 1890, Francesco Piazzetta, vedovo con cinque figli, face alle difficili condizioni di vita a Pederobba, con mancanza di futuro per loro, ha deciso emigrare per il Brasile.

Questa è stata una delle decisioni più difficili della sua vita, cui implicava in un cambio radicale. Di un lato, la difficile traversata dello sconosciuto oceano, con tutti i possibili pericoli durante il lungo viaggio di più trenta giorni.

La mancanza quasi totale di conoscenza della terra che li aspettava, il quasi sconosciuto Brasile, la terra promessa, con le sue decantate meraviglie. De altro lato, eppure, la fede e la gran convinzione di vincere, d’essere liberi in un paese che si credeva di gran futuro, ove potevano costruire una nuova vita.

Presa la decisione, Francesco ha acquistato i biglietti e fatto i passaporti per il viaggio. Ha messo in vendita i pochi beni che aveva, creando un piccolo capitale che sarebbe usato nella ricostruzione delle loro vite nella nuova Patria.

Al partire, lasciarono a Pederobba la figlia primogenita e sorella Giovanna Antonia, allora, ormai coniugata con Luigi Viviani, cui mai tornerebbero a rivederla.

Nel mese settembre 1890, Francesco Piazzetta e i suoi figli: Giovanni Battista con 19 anni, Colomba Rosa con 14, Noé con 11 ed Augusta Aurora con 10, con un groppo in gola lasciarono per sempre la loro cara terra natale per non ritornare più.

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